Armeria

Oggetti di vita quotidiana
8 Febbraio 2022
La sala video
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A chiusura del percorso, troviamo la raccolta di armi, di ordigni, e di tutti gli strumenti con cui si combatteva la Guerra.

Tanti tipi di fucili, sciabole e baionette. Ogni fucile aveva la propria baionetta, con la corrispettiva fodera di protezione. La baionetta era indispensabile perché il fucile poteva comunemente sparare dai cinque ai sei colpi di seguito, poi il soldato aveva bisogno di ricaricare; in quel momento – se il nemico era vicino – era necessaria un’arma aggiuntiva con cui difendersi: da qui la presenza delle baionette, progettate con scanalature affinché ferissero in maniera più grave il nemico.

Oltre alle armi individuali, tra i ghiacci sono stati ritrovati molti modelli di bombe sparate dai cannoni: dai primi modelli, che esplodendo si spaccavano in poche schegge, ai più temibili Shrapnel, bombe con all’interno biglie di ferro che erano programmabili per essere fatte scoppiare in aria e risultare quindi più precise e letali.

In questa sezione si conserva anche la punta di una bomba molto grande di un mortaio Škoda 305mm, usato per l’attacco a cima San Matteo il 3 settembre 1918.

Il mortaio era stato trainato da molti uomini per la riconquista e nella notte fu usato per attaccare: dai cannoni vennero sparati 20.000 colpi, con un impatto così violento che la cima risultò in seguito abbassata di sei metri.