Oggetti di vita quotidiana

Continuando nel percorso una vetrina è dedicata agli oggetti personali dei soldati restituiti dai ghiacci.

Tra questi si distingue un nucleo di pipe di vari modelli: pipe semplici in legno e pipe dipinte a mano e personalizzate, appartenenti ai soldati con maggiori disponibilità economiche.

E poi ancora coltellini, sacchi da cucito sempre presenti dentro gli zaini dei soldati per ogni evenienza, uno specchio con piccoli pettinini che si suppone venissero usati per i baffi.

Vi sono anche oggetti fatti a mano dai soldati, con quello che trovavano: come un proiettile trasformato in accendino, fili intrecciati usati come bracciali o un proiettile schiacciato e abbellito con peli di camoscio (usato probabilmente come pennellino), e anche oggetti comuni, come bottoni, occhiali, portafogli, rosari, penne etc.

A fianco sono riposti invece gli oggetti di lavoro: mazze, badili per la neve, ramponi e la maschera antigas che ognuno doveva portarsi nello zaino per proteggersi in caso di attacchi chimici.